Osservazioni   x

| Osservazioni dell'anno 2012 |

3 giugno 2012 

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Lysimachia nummularia ,
Da quest'anno si direbbe insediata al Caloggio. Vedi anche box sotto.

 

 

Breve introduzione

Oggi è prevista pioggia già dal mattino. Il cielo è grigio ma non cade nemmeno una goccia. Le foto però vengono tutte scialbe. Oggi al Caloggio si rileva la presenza di una nuova specie erbacea cui dedichiamo la foto in alto. Per il resto si osserva la natura nella sua lenta evoluzione. 

 

 

xVia Caloggio

Il canale secondario è sempre strapieno di acqua.

Osservazione e foto alle due specie di ginestre affiancate. Quella fiorita (foto a destra) è una  ginestra di spagna o g. odorosa ( Spartium junceum ) Quelle già con i semi invece sono ginestre dei carbonai   Cytusus scoparius .    

La rosa canina sulla riva del canale sta ormai sfiorendo.

I vari arbusti lungo il ciglio della strada (viburni, sanguinelle, biancospini, ecc) hanno i frutti ancora acerbi, fiori ormai rari, eccetto qualche sambuco tardivo.

 

 

Verso la radura e lo stagnetto (sentiero 1)

x xIl ciavardello ha i frutti apparentemente maturi. Una pianta erbacea dall'aspetto insolito si prepara a fiorire. Vedremo cos'è più avanti.

Presso la radura fiorisce ancora qualche Potentilla reptans (verificare), con le foglie a cinque segmenti. Per l'identificazione della specie se ne era parlato in Forum natura mediterraneo lo scorso anno, ma dovrebbe essere propro lei. 

Gli iris lungo il rigagnolo nella radura sono sfioriti.

Allo stagnetto si lascia sorprendere una rana verde (foto a destra) semiriparata da una fascina. Le altre si sono tuffate e sono tutte ben nascoste.

Il ligustro comincia a fiorire.

 

 

x Lungo il Nirone (sentiero 2)

pungitopo

Foto al rampicante presso l’osservatorio, è una Bryonia dioica . Pianta erbacea autoctona perenne delle cucurbitacee.  Anche lo scorso anno cresceva lì. Secondo Gariboldi è rara, protetta quale medicinale (è molto velenosa) e presente al Castellazzo. Non è così rara qui: per l'oasi ce ne sono diversi esemplari.

Assomiglia alla zucca spinosa  ( Sicyos angulatus ), erba annuale, altra cucurbitacea presente nell'oasi, di origine nord americana, temiamo invasiva ma staremo a vedere. 

Oggi deviazione a destra dopo l’osservatorio

Foto a pungitopo , anche a quello piccolissimo, semisommerso dalla vegetazione. Adesso ha due fusticini (foto a destra).

A destra del sentiero, un po' arretrati scoviamo due frassini maggiori .

Sul sentiero le nocciole crescono…

 

 

xIl bosco vecchio (sentiero 3)

Foto al sottobosco tappezzato di  pervinche .

x Aceri di monte novelli (foto a destra): sembrava che al Caloggio l'acero di monte non si trovasse particolarmente bene, ma quast'anno se ne vedono diverse nuove piantine nate spontaneamente. 

Foto alla piantina sotto osservazione: ailanto?

Foto a fiori di rovo . Sotto la grande farnia di sinistra c'è un grande distesa di rovi dal fiore bianco. In mezzo a questi un cespuglio si distingue per i fiori rosa (foto a sinistra). In generale i rovi a fiore bianco e a fiore rosa sono ben separati.

Solita deviazione per l' olmo mascotte. Cresce e sta bene.

Arriva Maurizio con cui proseguiamo nel percorso ma... senza foto  

 

 

 

Il prato umido (sentiero 4)

Maurizio indica i frassini maggiori sul sentiero 4. Solo due, avanti a sinistra sono forse americani, piccoli presso degli aceri. Quando s cresceranno si potrà capire meglio la specie.

Riepilogo collocazione Frassini:
  1. un paio di F. maggiore a destra del sentiero 1, oltre l’osservatorio
  2. tutti F. maggiore sia subito a sinistra e poi a destra del sentiero 4 verso l’ansa del Nirone, alcuni piccoli, altri più grandi, piantati dal Parco.
  3. nella stessa zona, ma più avanti a destra, un paio di F. cfr. americani, piccoli.
Di conseguenza completamento della mappa con localizzazione frassini in scheda del F. excelsior.

Osserviamo dei fiori che lo scorso anno non c’erano (foto a destra e in testa alla pagina). 

Sarebbero  Lysimachia nummularia , come confermato da " Forest " in Forum natura mediterraneo che ringraziamo.

É detta Mazza d’oro strisciante , ma anche Quattrinella, Erba soldina, Erba moneta. Possiamo trovare buone informazioni qui:

Notiamo che una volta era inserita nelle Primulacee, ora nelle Myrsinaceae(?): misteri della tassonimia.
É segnalata da L. Gariboldi (Atlante della flora delle groane) nel Parco delle Groane, ma solo nella zona nord. Dunque per noi è una bella novità. Come sarà arrivata?
É in una zona piuttosto umida, proprio come le conviene. Vedremo se la popolazione si manterrà e magari si espanderà. Ce lo auguriamo.
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Si localizza il tiglio comune ( Tilia platiphillos ) in fondo a destra al sentiero 4: foto. Altri più piccoli della stessa specie, piantati lo scorso autunno (2011),  dovrebbero essere più avanti lungo il sentiero delle sette cascate.    

 

 

L'ex-orto (sentiero 5)

x pioppi neriFoto (a sinistra) a Calopterix splendens .

Quelli oltre l’ex orto sono pioppi neri (foto a destra).

I tigli nuovi dove saranno? Li cercheremo un'altra volta.

 

 

 

 

 

 

noceIl prato (sentiero 6)

Foto a rosa canina, ormai completamente sfiorita e al piccolo  noce , immerso nei rovi (foto a sinistra) da cui spunta a fatica.

 

 

 

 

 

 

 

xSentiero 7 e ritorno

xAll'uscita dal prato le more del gelso restano a terra schiacciate (foto a sinistra).

Foto ai frutti del mirabolano (all’andata).

Sulla ginestra in via Caloggio si posa una libellula piccola e poco vistosa ma sempre interessante: forse una  Platycnemis pennipes