Osservazioni   x

| Osservazioni dell'anno 2012 |

27 maggio 2012 

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Insetto di pochi mm su foglia di acero campestre (sentiero 1).
É probabilmente una pupa di Harmonia axyridis  detta coccinella arlecchino
come suggerito in  Forum Natura Mediterraneo di "elleelle" che ringraziamo

 

 

Lungo la via Caloggio

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Il canale secondario è pieno. Come ci si avvicina molti anfibi (rane verdi) si tuffano e scappano.

La Lonicera japonica (foto a destra)  sembra nel pieno della fioritura e ha i fiori prevalentemente gialli. Su alcuni rametti, meno frequenti, bianchi.

Fiorito il rovo di bianco e di rosa con bei grappoli verticali che talora si alzano dai cespugli.

Le spine del luppolo sono appena percettibili al tatto. Non si vedono le strisce sui fusti.
 
È fiorita una ginestra evidentemente di specie diversa dalle altre che hanno già il frutto verde (foto a sinistra). Quella già in seme  è la  Ginestra dei carbonai ( Cytusus scoparius ), l'altra è una Ginestra di spagna o G. odorosa  ( Spartium junceum L. ). (Identificazioni di Maurizio M.)
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Qualche metro dopo il primo palo un bellissimo cespuglietto di Rosa canina , (foto a destra) alla base di una robinia è pieno di fiori bianchi (non rosa).
Evidentemente fiorisce dopo i due grandi cespugli nel prato, più soleggiati e ormai quasi completamente sfioriti.

Presso il ponticello ci sono tre felci sulle rive vicino all'acqua.  Sono felci maschio ( Dryopteris filix-mas )

Gli ontani crescono bene.

Il tronco della robinia dietro al cartello, tagliata anni fa, insiste ad emettere nuovi getti, questa volta in alto.

 

 

Verso la radura (sentiero 1)

x xÈ stato tagliato un ramo di sambuco che formava una specie di arco all’inizio del sentiero. Peccato. Probabilmente ricadeva sui passanti.

Su una foglia (vedi foto grande in alto) la coccinella arlecchino , di origine asiatica è " un predatore molto attivo di afidi, cocciniglie, larve di coccinella, neurotteri, ditteri sirfidi e numerosi altri insetti e coleotteri. La sua pericolosità per l’ecosistema sta nel fatto che questo tipo di coccinella riesce facilmente a debellare le specie afidifaghe autoctone e a sostituirsi completamente ad esse " da Wikipedia

Il ciliegio a destra del sentiero è carico di ciliegie rosse, ma solo sui rami più alti (foto a destra).
 
Dietro c’è una pianta di altezza medio piccola che dovrebbe essere un pero corvino . A sinistra e poco oltre ce n’è un’altra, molto simile per le foglie, ma con il tronco molto rugoso, invece che liscio, e più spinosa. È più grande, ma forse perché prende più luce. Sarà della stessa specie e chissà se sono stati piantati insieme?

Rapido sguardo ai frassini meridionali .

In fondo il prugnolo ostruisce il passaggio.
Foto (a sinistra) di una bella farfalla, dovrebbe trattarsi di una Egeria ( Pararge aegeria ) piuttosto comune nei boschi delle Groane (secondo P. Palmi). Ama posarsi dove filtra la luce. Oggi ci sono sono diverse farfalle. Anche le zanzare ormai abbondano.

Il fico sotto il sambuco è scomparso. Quello più grande verso lo stagnetto butta stentatamente poche foglie. La vite del canadà ha delle specie di infiorescenze, ancora verdi. A terra ci sono varie erbe di diverse specie con fiori gialli (foto). Le more del gelso sono quasi mature. Ci si addentra nel boschetto fino all’ agrifoglio . Le bacche verdi sembrano allo stesso punto. Il tronco ha una circonferenza di 36,5 cm. Un ramo di robinia lo sovrasta e forse ne limita la crescita.

 

 

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Allo stagnetto

Fugge una biscia, è una natrice dal collare Natrix natrix ) del tutto innocua.  Si lascia fotografare, ma solo da lontano. La sua presenza, peraltro già nota, regala qualche titolo in più alla biodiverstà dell'oasi. Come tutti gli ofidi è rigorosamente protetta e contribuisce a contenere la popolazione dei roditori.   

Al Caloggio non si sono mai visti ofidi pericolosi, gli unici potrebbero essere le vipere che sono state segnalate solo più a Nord nel Parco delle Groane. Comunque è sempre meglio essere prudenti.

I ligustri hanno piccole infiorescenze ancora chiuse.

Ci sono delle libellule, qui e altrove, poche, ma non si concedono  per qualche foto.

 

 

 

 

 

x Lungo il Nirone (sentiero 2)

xFoto a rose non selvatiche (foto a sinistra), una bella fila di diversi metri, e a fiori di rovo , color rosa anche questi (foto a destra).

 

Foto alle bacche verdi del corniolo, a nocciole piccolissime e alla bacche del biancospino che cominciano a colorarsi.  

 

xSul sentiero si vedono piccoli formicai. 

Foto a un topo morto (a destra). Si tratta di un Apodemus sp. " A giudicare del colore del dorso e dalla lunghezza della coda rispetto al corpo sembrerebbe A. sylvaticus ". Identificato in Forum Natura Mediterraneo da "Flavior" che ringraziamo

 

 

Il bosco vecchio (sentiero 3)

Foto ai tassi, ma non si notano altro che foglie.

Foto ai frassini maggiori.

Verso la fine del sentiero ci sono dei piccoli aceri di monte . Uno sembra nuovo e ha le foglie ancora poco formate, Si fatica a riconoscerlo.

Un piantina sulla destra è alta 50 – 70 cm con grandi foglie composte, con molte foglioline. Non è un frassino, non è un ailanto, non è un noce. Che sia un sorbo?

Deviazione per solito Olmo : la mascotte dell'oasi sta bene.

 

x Il prato umido (sentiero 4)

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Infiorescenze erette di rovo (foto a sinistra)

Un piccolo olmo ha delle galle rosse, come negli scorsi anni.

Sulla deviazione per l’ansa del Nirone, a pochi metri, un'altra piccola pianta, forse un frassino (foto).

Verso la fine del prato umido ci sono alcune piantine morte. Sembrano dei pioppi tremuli , ma una è molto ramosa (foto a destra), forse un evonimo . Un altro pioppo tremulo piccolo ha la chioma molto ridotta. Si direbbe che i pioppi tremuli non se la siano passata bene. Magari crescendo…

 

   

 

 

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L'ex-orto (sentiero 5)


Foto al solito fungo sulla robinia che è lì da anni (foto a destra). 

Le “ragnatele” dei bruchi sull’evonimo sono ormai vuote.

Un pado, tre metri a valle del ciliegio cavo, è completamente piegato, immagino per il vento. Forse sarà possibile salvarlo.

 

 

 

 

 

 

 

x Il prato (sentiero 6)

xFoto a spino cervino, prugnolo e Rosa canina , con dettagli vari e spine arcuate comprese (foto a destra). I fiori della rosa sono fra gli ultimi rimasti qui, su un lato ombreggiato.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ritorno per il sentiero 7

xSembra che quella strana pianta, a metà sentiero sulla destra, che aveva fatto dei frutti lo scorso anno (amelanchier?) quest’anno non ne abbia.

Foto al mirabolano, anche a quello piccolo che sta di fronte.

 

Una coppia di germani cammina tranquilla sulla Via Caloggio. Il giro è finito