A sinistra del ponticello
Sentiero N°7
Descrizione
Nella nostra proposta questo sentiero si percorre al ritorno, dal prato doove c'è la panchina al ponticello di accesso, cioè alla fine della visita dell'Oasi, proseguendo ovviamente poi sulla via Caloggio verso il parcheggio di via Dante per chi è arrivato in auto. Il sentiero corre rettilineo in direzione nord sud parallelo alla via Caloggio, da cui lo separa il canale secondario del Villoresi.Chi vuole raggiungere da Bollate il Castellazzo ed il resto del Parco delle Groane, lungo il percorso delle sette cascate, percorrerà questo sentiero in direzione opposta, essendo il più breve e il più agevole. In tal caso però l'oasi sarà un po' tralasciata.
Descriviamo il sentiero a partire dal prato in direzione sud.
L'ex giardino delle farfalle
Il sentiero, nei primi tempi dell'oasi, era caratterizzato dall'avere, all'inizio del suo percorso, sulla sinistra dove ora gli alberi lo dividono dal prato il "giardino delle farfalle".
Questo è stato nel tempo abbanato perchè richiedeva una infinità di cure e non dava poi tutti i risultati sperati. Le farfalle frequentano comunque l'oasi in abbondanza. Si è preferito lasciar crescere liberamente la vegetazione anche qui.
Distanze
Il sentiero è breve e rettilineo, salvo la curva a sinistra nell'imbocco dal prato, quello con la panchina. La sua lunghezza è di poco meno di 100 m.
Particolarità
Il sentiero si presenta come un ampio corridoio a galleria coperta dalla vegetazione, fra alberi e arbusti di grandezza media, piccola e piccolissima. Sulla destra una stretta cortina di vegetazione lo separa dal canaletto e dalla via Caloggio. Sulla sinistra si estende il bosco nuovo piantato a partire dal 1993. Prima c'erano campi e orti abusivi.Verso la Cascina Caloggio, poco dopo la curva, uno stretto passaggio a destra permette di accedere alla riva del canale secondario del Villoresi. Da qui si osserva una piccola chiusa. Dalla parte opposta del sentiero, sulla sinistra, c'è una pozza temporanea, che si riempie nei periodi di pioggia o quando riceve acqua dal secondario.
Verso la Cascina Caloggio il sentiero è dominato da alcuni grandi alberi (pioppi e robinie), le cui chiome sono ben visibili dal prato. Uno di questi purtroppo è morto nel 2010. Un altro è appena fuori dal confine dell'Oasi.
Albero per alberoLa parte destra del sentiero (dal prato al ponticello) è caratterizzata da una vegetazione varia, con prevalenza di arbusti, fra cui alcuni di un certo interesse, segnalati con cartelli. Singolare è la presenza di un Pero corvino, unico esemplare nell'oasi, che nel 2011 ha fruttificato per la prima volta. Si tratta di un albero autoctono che solitamente popola le zone aride e soleggiate. Oltre la metà del percoso un salicone di media grandezza mostra un tronco molto inclinato e per questo si nota particolarmente. Verso il ponticello si notano una frangola e un biancospino. Interessante è anche la vegetazione sulla riva del canale. Una rosacea non identificata fa dei bei fiori rosa. Lasciamo ai visitatori il piacere della scoperta. A sinistra, nella parte iniziale, vediamo l'evoluzione di quello che doveva essere il giardino delle farfalle. Dapprima un grosso gelso, seguito da sambuchi, ciliegi ed altri arbusti fino alla pozza. Poi troviamo una vegetazione più omogenea costituita da alberi d'altofusto (farnie e olmi), non più vecchi dell'oasi, che delimitano il bosco nuovo, intervallati ad arbusti come noccioli e biancospini (alcuni segnalati da cartelli). Fra gli alberi, una farnia ed un olmo, hanno già raggiunto notevoli dimensioni. Chiude la fila un grande olmo con i rami pendenti che fanno corona ai cartelli indicatori davanti al ponticello. Dovrebbe essere un olmo campestre, ma il portamento ed il colore caldo delle foglie in autunno fanno pensare a qualche particolare incrocio. Il bosco non lascia molto spazio alla vegetazione erbacea. Tuttavia proprio qui crescono alcuni esemplari di Arum italicum. |
Immagini
L'imbocco del sentiero visto dal prato. Dietro si intravede la cascina.
Poco prima della curva verso il prato
La pozza temporanea. Fra questa e il prato si estendeva il giardino delle farfalle.
Un carpino bianco verso l'argine del canale. Dietro si vede la via Caloggio
Guardando verso sud in aprile
Da metà sentiero verso sud. Il tronco inclinato in fondo a destra è quello del salcone
Una bella farnia si erge nel bosco nuovo
Alcuni alberi ed arbusti sono segnalati da cartelli, come questo nocciolo
Un olmo del bosco nuovo ha già raggiunto ragguardevoli dimensioni
Siamo all'inizio del sentiero guardando verso nord in inverno. Il tronco inclinato è quello del salicone
Inizio del sentiero visto dal ponticello. In alto le fronde dell'olmo che cresce presso i cartelli indicatori. A sinistra il tronco inclinato del salicone.