Celtis autralis
Bagolaro
NoteNei pressi del Caloggio c'è un bagolaro di qualche
decina d'anni,
almeno preesitente all'oasi, e
pochi altri piccolissimi, nati
spontaneamente. |
Da osservare e documentare :
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Tassonomia e denominazioni
Classe: Dicotyledones Ordine: Urticales Famiglia: Ulmaceae Genere: Celtis Specie: Celtis australis
Nomi alternativi : curiosamente il Bagolara ha molti nomi italiani: Spaccasassi, il più noto, oltre a Romiglia, Perlaro, Albero dei rosari ed altri ancora.
Etimologia: Il termine Celtis ha origine greca, attribuito ad albero ignoto è stato riutilizzato da Linneo. Il termine bagolaro per alcuni deriva da bagola che significa manico o bastone in quanto veniva usato per bastoni, manici di frusta e canne da pesca, per altri significa bacca. Il termine spaccasassi fa riferimento alla capacità di insediarsi in terreni rocciosi.
Descrizione
Portamento: albero o alberello, ma a volte anche arbusto. Se albero di aspetto regolare, con fusto alto e dritto, allargato e scanalato alla base, numerosi rami robusti e ascendenti e rametti sottili, ricurvi e flessibili. La chioma è ampia ed espansa a cupola rotondeggiante, densa ma leggera. Alto 15 - 20 (25) m, a volte arbusto.
Crescita e durata: cresce abbastanza rapidamente e vive fino a 300 (500) anni. In boschi misti resta spesso un alberello. In condizioni favorevoli assume invece un aspetto maestoso.
Corteccia: liscia e di color grigio chiaro, simile a quella del faggio, negli esemplari più vecchi leggermente fessurata.
Gemme: alterne sono collocate su un unico piano e coperte da una leggera peluria.
Foglie: decidue, alterne, con picciolo breve sono sorrette da rametti sottili, brunastri, pubescenti e con lenicelle bianncastre. . La forma lanceolata, leggermente asimmetrica, si assottiglia verso la punta. La punta può essere ricurva. Lunghe sino a 15 cm. Di colore verde scuro e rugose sopra, chiare e grigiastre con pelosità sotto . La nervatura è penninervia con tre nervature alla base ed altre secondarie che si diramano a reticolo. Il margine mostra una dentatura doppia e denti alternati con regolarità grandi e piccoli.
Fiori : insignificanti appaiono da (marzo) aprile a maggio nel periodo della fogliazione. Solitari o in piccoli gruppi sono di colore giallo verdastro. Sono normalmente ermafroditi ma sulla stessa pianta ce ne sono anche maschili.
Frutti : bacche (drupe) carnose di 1 cm di diametro, su piccioli lunghi e flessuosi, simili a piccole ciliege, dapprima bianche, poi rossastre e infine nero - violacee. Matura in autunno. Il nocciolo è molto rugoso.
Identificazione
Riconoscimento : la forma delle foglie abbastanza unica e soprattutto la presenza delle bacche aiuta al riconoscimento.
Specie simili :
Celtis occidentalis (Bagolaro occidentale) di origine nord americana si
distingue per la corteccia profondamente solcata e per le foglie
seghettate solo parzialmente, lisce e lucede su entrambe le pagine. Coltivato per viali e talora naturalizzato.
Il Celtis ateniensis (Tornabene) è presente solo in Sicilia
Distribuzione
Origine: Bacino del Mediterraneo ed Asia occidentale
Habitat:
Molto riustico e frugale, cresce anche in suoli poveri
e pietrosi. Si adatta ad ogni esposizione anche se preferisce
quella soleggiata. Ama i terreni calcarei ed asciutti. Le radici
robuste gli permettono di insediarsi fra le rocce e nelle città fra
l'asfalto e il cemento. Resiste alla siccità. Non tollera geli troppo intensi e prolungati.
É particolarmente adatto per alberature urbane, per la sua chioma ombrosa, per la
resistenza all'inquinamento e alle malattie e per l'adattabilità ai
suoli più inospitali e per la longevità. Impiegato anche per rimboschimenti, specialmente su suoli poveri e sassosi. In
tal caso viene generalmente governato a ceduo.
Presenza :
- in Lombardia : presente spontaneo ovunque sporadicamente, fino a 600 (800) m di quota, più diffuso nella zona prealpina e dei laghi (insubria). Molto usato per viali e parchi cittadini, in tale caso coltivato.
- nel Parco delle Groane: non è segnalato nella cheklist del Gariboldi
- al Caloggio : alcuni esemplari nei pressi. Nasce spontanente in modo molto sporadico.
Tipo corologico: Spontaneo nel Sud Europa, sud delle Alpi, coltivato anche nel Centro Europa. Nel sud e sulle coste degli USA e in Australia è considerato più o meno invasivo.
Utilizzi
Commestibilità: i frutti sarebbero eduli (verificare), ma dotati di scarsa polpa.
Impieghi del legno : legno bianco e grigiastro flessibile, di grande durata, un tempo particolarmente apprezzato per manici di frusta. Usarto per manici, attrezzi agricoli e lavori al tornio e anche per mobili (?). Dalla corteccia e dalle radici si ricvava una colorante giallo.
Interesse medicinale :
Interesse ecologico: le bacche dolciastre sono appetite dagli uccelli e dagli scoiattoli (?). Molto resistente alle malattie tuttavia è attaccabile da una virosi che fa ingiallire le foglie e le rende variegate.
Ciclo vegetativo stagionale
Le foglie e i fiori appaiono contemporaneamente, in genere in aprile - maggio
Osservazioni al Caloggio
Ge1 | Ge2 | Fe1 | Fe2 | Ma1 | Ma2 | Ap1 | Ap2 | Ma1 | Ma2 | Gi1 | Gi2 | Lu1 | Lu2 | Ag1 | Ag2 | Se1 | Se2 | Ot1 | Ot2 | No1 | No2 | Di1 | Di2 | |
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Foglie | ||||||||||||||||||||||||
Fiori | ||||||||||||||||||||||||
Frutti | ||||||||||||||||||||||||
Riga vuota | ||||||||||||||||||||||||
Fiori * |
* Secondo indicazioni bibliografiche.
Immagini
L'unico baglaro adulto al Caloggio cresce presso un ponticello
in mattoni
Lo stesso esemplare visto dal basso
La corteccia è liscia e grigio chiara
Alcuni rari bagolari sono cresciuti spontaneamente nei
dintorni del cavo Porro.
Non si esclude che ce ne siano altri.
Foglia
Foglia vista dal lato inferiore
Links
15 - 348.000 - xFlore italiane
- http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?t=7687 ottima scheda completa
- http://www.actaplantarum.org/cpg1414/thumbnails.php?album=3936 indice collezioni di immagini
- http://www.actaplantarum.org/acta/galleria1.php?aid=3936 immagini
- http://www.agraria.org/coltivazioniforestali/bagolaro.htm scheda molto sintetica
- http://www.clamerinforma.it/SAIF/Celtis_australis.htm xxx
- http://luirig.altervista.org/flora/taxa/index1.php?scientific-name=celtis+australis raccolta immagini
- http://www.piante-e-arbusti.it/bagolaro.htm scheda sintetica
- http://www.migratoria.it/forum/6190-bagolaro-celtis-australis.html xxx
- http://www.fondazioneminoprio.it/mirt_schedecat.asp?specie=Celtis%20australis xxx
Flore locali
- http://www.sardegnaflora.it/linkalberi/celtis_australis.html xxx
- http://www.sardegnaambiente.it/j/v/159?s=17251&v=2&c=1697&t=1 xxx
- http://www.lavalledelmetauro.org/standard.php?lingua=it&id_sezione=8&id_sottosezione=31&id_sottosottosezione=10&record=765 xxx
- http://www.parconinnicassara.it/scheda.php?scheda=13 xxx
- http://www.romanatura.roma.it/wp-content/uploads/villamazzanti/index.php?scheda=3 xxx
- http://ilcinghialeinformatico.wordpress.com/2012/05/04/celtis-australis-2/ xxx
- http://www.parcodelserionord.it/territorio/la-flora/raggruppammento-di-scarpata-a-bagolaro-celtis-australis-e-ailanto-ailanthus-altissima-con-frassini xxx
Curiosità e varie
- http://www.boegan.it/index.php?id=557 xxx
- http://plantarium.wordpress.com/2008/06/17/lledoner-celtis-australis/ xxx
- http://www.monumentaltrees.com/en/trees/celtisaustralis/records/ xxx
Siti stranieri
- http://www.pfaf.org/user/Plant.aspx?LatinName=Celtis+australis xxx
- http://edis.ifas.ufl.edu/st137 xxx
- http://keyserver.lucidcentral.org/weeds/data/03030800-0b07-490a-8d04-0605030c0f01/media/Html/Celtis_australis.htm xxx
- http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1110093111000081 xxx
- http://www.springerlink.com/content/313nt5455751t816/ xxx
- http://www.forestrynepal.org/resources/trees/celtis-australis xxx
- http://www.calflora.org/cgi-bin/species_query.cgi?where-calrecnum=9787 xxx
- http://www.bomengids.nl/uk/soorten/Oosterse_netelboom__Celtis_australis__European_hackberry.html xxx