SCHEDA SINTETICA

Altezza: 1 - 6 m

Portamento: cespuglio

Longevità:

FOTO

albero
Albero intero

 

foglia
Foglia

 

h
Boccioli

 

fiori
Fiore

 

a
Frutto

 

Crataegus monogyna

Biancospino

Note

Il baincospino è un arbusto molto diffuso al Caloggio. La massima concentrazione è nella siepe che affianca il sentiero porta all'ex orto e prosegue per le sette cascate. Durante la fioritura offrono un vero spettacolo (vedi foto). 

Molti altri esemplari sono sparsi per tutta l'oasi . Già lungo la via Caloggio se ne possono vedere alcuni.

Un esemplare (A) ad alberello ben sviluppato, segnalato con cartello e preesitente all'oasi, è al termine del sentiero del bosco vecchio (sentiero n° 4). Nel dicembre 2012 è stato gravemente danneggiato nella parte alta (tronco spezzato e rami) da una nevicata (vedi foto in fondo alla pagina). 

Da osservare e documentare

  • fiore
  • ciclo vegetativo
  • ...

Tassonomia e denominazioni

Classe: Dicotyledones Ordine: Rosales Famiglia: Rosaceae Genere: Crataegus Specie:Crataegus Crataegus monogyna

 

Nomi alternativi:  

 

Etimologia: dal greco kratos che significa forza, durezza. Monogyna perchè ha un solo ovario e quindi un solo seme. 

 

b  USDA-NRCS PLANTS Database / Britton, N.L., and A. Brown.   1913. An illustrated flora of the northern United States, Canada and the British Possessions. Vol. 2: 319.

Descrizione

Portamento:   generalmente arbusto di pochi metri di altezza, può essere anche un alberello, in tal caso un poco più alto (non arriva ai 10 m). La chioma è espansa e frastagliata con ramificazione abbondante e irregolare. I rami spinosi sulla stessa pianta possono avere aspetto diverso. Di solito i rami spinosi non portano fiori (verificare).

 

Crescita e durata:  la crescità è lenta. Non si hano notizie precise sulla longevità anche se taluni sostengono che si tratti di  pianta longeva.

 

Corteccia: liscia e grigio marrone nei rami giovani diventa scura e rugosa con l'età.

 

Gemme

 

Foglie: decidua a forma romboidale piuttosto variabile anche sulla stessa pianta. Lobata in modo più o meno profondo, è divisa  in tre, cinque o sette  parti. Il margine è dentato nella parte terminale. La parte inferiore è più chiara e a volte pubescente. 

 

Fiori: bianchi e profumati, con lunghi peduncoli, hanno cinque petali come tutte le rosacee e nuo merosi stami con le antere rosate. Sono  raccolti in corimbi eretti con 15 - 20 fiori che formano mazzetti vistosi. Il profumo attrae insetti e particolarmente  ditteri, coleotteri e imenotteri. 

Frutti : si tratta di falsi frutti in quanto non formati dall'ovario , ma .. sono bacche (drupe) rosse che maturano dalla tarda estate all'autunno, spesso persistono sulla pianta fino all'anno seguente. Contengonon ciascuna un seme.  Gradite agli uccelli.

Identificazione

Riconoscimento :  le foglie sono caratteristiche. La presenza delle spine e le bacche aiutano al riconoscimento.
 

Specie simili :  molto simile è il biancospino levigato ( C retaegus laevigata), più raro e che comunque non è presente nel Parco delle Groane.   Si distingue perché nella bacca ha due semi invece che uno solo. Molto simile è anche l'azzeruolo ( Cretaegus azarolus ), che si differenzia per il frutto più grosso, fino a 4 cm nelle varietà coltivate.

La vacchia denominazione C. oxycanta è riservata alla specie coltivate a fiore rosso sia semplice che doppio (verificare)

Distribuzione

 

Origine

 

Habitat :   

 

Presenza: 

 

Tipo corologico: 

Utilizzi

 

Impieghi :  

 

Commestibilità

 

Impieghi del legno

 

Interesse medicinale :

 

Interesse ecologico :   

 


Ciclo vegetativo stagionale

Osservazioni al Caloggio

I fiori appaiono prima delle foglie in aprile e a volte anche a maggio (ma al Caloggio sempre in aprile - verificare)

  Ge1 Ge2 Fe1 Fe2 Ma1 Ma2 Ap1 Ap2 Ma1 Ma2 Gi1 Gi2 Lu1 Lu2 Ag1 Ag2 Se1 Se2 Ot1 Ot2 No1 No2 Di1 Di2
Foglie                    
Fiori                    
Frutti                    
Rica vuota
Fiori *

* Secondo le indicazioni bibliografiche

Immagini

foglie
Foglie ( aprile 2011)

 

albero
Un biancospino ad alberello sul sentiero del bosco vecchio (n°3): si tratta dell'esemplare A, .

 

corteccia
La corteccia dell'albero sopra (esemplare A)

 

alberello
Biancospino relativamente giovane sul prato umido dell'ansa (sentiero n°4 - settembre 2011)

 

    siepe di biancospino
La siepe di biancospino lungo il sentiero delle sette cascate verso l'ex orto. 
Dopo l'agosto caldo e secco del 2011 le piante più esposte al sole sembrano avere particolarmente sofferto. 

 

siepe 
La stessa siepe in primavera (aprile 2011)

 

Gemme
Gemme nel febbraio 2011

 

e
Gemme con bacche dell'annno precedente e spine (febbraio 2011)

 

g
Nascono le nuove foglie a fianco di una vecchia bacca (fine marzo 2011)

 

h
I boccioli dei nuovi fiori (inizio  aprile 2011)

 

i
Boccioli (10 aprile 2011)

 

fiori
Fiori   (metà aprile 2011)

fioritura della siepe
Fioritura della siepe lungo il sentiero che si dirige vorso il Canale Scolmatore, a nord dell'oasi (fine aprile 2012).

 

n
I fiori si trasformano in bacche (inizio  maggio 2011)

 

b
Bacche (ottobre 2010)

 

a
Bacche (ottobre 2010)

 

c
Le bacche possono restare sull'albero dopo la caduta delle foglie (novembre 2010)

 

c
Il vecchio biancospino (esemplare A) ha il tronco in alto e un ramo a destra spezzati per il peso della neve (dicembre 2012)

 

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