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Lonicera

Per orientarsi nel genere:  Lonicera

Piante cespugliose

L. xylosteum

Caprifoglio peloso (Presenza in Lombardia: vedi qui)

Le foglie con apice acuto (quindi non rotonde o retuse) unitamente alla fitta peluria presente anche sui rametti giovani, sono caratteri distintivi per questa specie

L. alpigena

Madreselva alpina (Presenza in Lombardia: )

Fusti eretti con fiori appaiati su un unico peduncolo

L. etrusca

Caprifoglio etrusco (Presenza in Lombardia: )

Infiorescenze peduncolate all'apice dei fusti

Piante lianose

L. caprifolium 

Caprifoglio  (Presenza in Lombardia: ) I fiori sono riuniti a gruppi di più di due (in genere di sei). Foglie superiori concresciute fra loro e le bacche aranciate sessili

L. implexa

Caprifolgio mediterraneo, Caprifoglio delle macchie (Presenza in Lombardia: No , solo da Liguria e Toscana verso sud)

Molto simile alla precendete, ma ha stilo breve che sporge poco dalla corolla. Foglie superiori concresciute fra loro e le bacche aranciate sessili

Lonicera periclymenum

Caprifoglio atlantico (Presenza in Lombardia: )

L. Japonica

Caprifoglio giapponese (Presenza in Lombardia: )

L. biflora

(Presenza in Lombardia: No , dovrebbe essere presente solo in Spagna e Sicilia).

Molto simile al Caprifoglio giapponese

Presenti in Lombardia anche:

Tabella caratteristiche

caprifolium Japonica
portamento lianoso lianoso
foglia ovata base tronca
foglie vita decidue persistenti
foglie basse (accezionalmente lobate)
foglie apicali amplessicauli
foglie colore a volte bordo marroncino
picciolo corto - sessile lungo
fiori a gruppi di più di due (sei) su foglie saldate di due alle ascelle di due foglie opposte
corolla bianca con sfumature rosee 3 - 5 cm
prima giallastra o giallo verdognola,
poi leggermente rosata infine crema
campana pelosa pelosa in senso ritrorso esternamente
labbra lunghe e arricciate, sopra 4 lobi lunghe, la superiore a 4 lobi
stretti arriccciati
stami e 5 su filamenti bianchi
sporgenti 5 - 10 mm - stilo capitato
5 molto sporgenti divaricati
- stilo capitato
brattee basali assenti piccole (?)
antesi V - VII V - X
bacche arancio nere  bluastre, pruinose

Esigenze colturali

da  http://www.agraria.org/piantedavaso/lonicera.htm

Esigenze ambientali, substrato, concimazioni ed accorgimenti particolari

Luce: la maggior parte delle specie gradisce posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiata. L’ideale per le specie rampicanti sarebbe una posizione in pieno sole per la chioma e all’ombra per il piede della pianta.
Annaffiature e umidità ambientale: i caprifogli coltivati in vaso devono essere annaffiati abbondantemente durante la primavera-estate , meno in inverno.
Substrato: preferisce terreni freschi, ben drenati e poco argillosi . Sarà bene aggiungere anche della sostanza organica, specialmente al momento della messa a dimora delle specie rampicanti.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: i rampicanti sempreverdi dovranno essere piantati in aprile-maggio; quelli a foglia caduca e quelli a portamento arbustivo in ottobre o in marzo. Per gli esemplari coltivati in vaso, si devono scegliere contenitori adatti allo sviluppo vigoroso della specie. Gli esemplari piantati in piena terra necessitano a primavera di una pacciamatura a base di terriccio di foglie o di una composta ben matura.

Moltiplicazione e potatura

Moltiplicazione: visto che le piante ottenute dalla riproduzione per seme fioriscono solo dopo alcuni anni , si consiglia la moltiplicazione per talea, sia per le specie arbustive che per quelle rampicanti, da effettuarsi in luglio-agosto o in settembre-ottobre, mettendo a radicare porzioni di fusto della lunghezza di circa 10 cm. in una miscela di torba e sabbia . Si possono ottenere nuove piante anche utilizzando il metodo della propaggine, interrando parzialmente i rami bassi e flessibili, tra agosto e novembre, avendo cura di staccarli dalla pianta madre solo a radicamento avvenuto, circa dopo un anno.
Potatura: le specie a portamento arbustivo necessitano di una potatura annuale dei rami giovani, che andranno portati a metà lunghezza.
Le specie a portamento rampicante dovranno essere sottoposte, in marzo-aprile, a una potatura di sfoltimento, volta all’eliminazione dei rami morti o mal sviluppati e all’accorciamento dei germogli laterali che andranno portati alla lunghezza di 15 cm. Non bisogna esagerare, perché, a seguito di una potatura troppo energica, le piante possono produrre meno fiori.