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Lonicera caprifolium /L. Japonica
caprifolium | Japonica | |
portamento | lianoso | lianoso |
foglia | ovata | base tronca |
foglie vita | decidue | persistenti |
foglie basse | (accezionalmente lobate) | |
foglie apicali | amplessicauli | |
foglie colore | a volte bordo marroncino | |
picciolo | corto - sessile | lungo |
fiori a gruppi | di più di due (sei) su foglie saldate | di due alle ascelle di due foglie opposte |
corolla | bianca con sfumature rosee | 3 - 5 cm
prima giallastra o giallo verdognola, poi leggermente rosata infine crema |
campana | pelosa | pelosa in senso ritrorso esternamente |
labbra | lunghe e arricciate, sopra 4 lobi | lunghe, la superiore a 4 lobi
stretti arriccciati |
stami e | 5 su filamenti bianchi
sporgenti 5 - 10 mm - stilo capitato |
5 molto sporgenti divaricati
- stilo capitato |
brattee | basali assenti | piccole (?) |
antesi | V - VII | V - X |
bacche | arancio | nere bluastre, pruinose |
Luce: la maggior parte delle specie gradisce
posizioni soleggiate
o parzialmente ombreggiata. L’ideale per le specie rampicanti sarebbe una posizione in
pieno sole per la chioma e all’ombra per il piede
della pianta.
Annaffiature e umidità ambientale: i caprifogli coltivati in vaso devono essere
annaffiati abbondantemente durante la primavera-estate
, meno in inverno.
Substrato: preferisce
terreni freschi, ben drenati e poco argillosi
.
Sarà bene aggiungere anche della sostanza organica, specialmente al
momento della messa a dimora delle specie rampicanti.
Concimazioni ed accorgimenti particolari:
i rampicanti sempreverdi dovranno essere piantati in aprile-maggio;
quelli a foglia caduca e quelli a portamento arbustivo in ottobre o in
marzo. Per gli esemplari coltivati in vaso, si devono scegliere
contenitori adatti allo sviluppo vigoroso
della
specie. Gli esemplari piantati in piena terra necessitano a primavera
di una pacciamatura a base di terriccio di foglie o di una composta ben
matura.
Moltiplicazione: visto che
le piante ottenute dalla riproduzione per seme fioriscono solo dopo alcuni anni
,
si consiglia la moltiplicazione per talea, sia per le specie arbustive
che per quelle rampicanti, da effettuarsi in luglio-agosto o in
settembre-ottobre, mettendo a radicare porzioni di fusto della
lunghezza di circa 10 cm. in una miscela di torba e sabbia
.
Si possono ottenere nuove piante anche utilizzando il metodo della
propaggine, interrando parzialmente i rami bassi e flessibili, tra
agosto e novembre, avendo cura di staccarli dalla pianta madre solo a
radicamento avvenuto, circa dopo un anno.
Potatura: le specie a portamento arbustivo necessitano di
una potatura annuale dei rami giovani, che andranno portati a metà
lunghezza.
Le specie a portamento rampicante dovranno essere
sottoposte, in marzo-aprile, a una potatura di sfoltimento, volta
all’eliminazione dei rami morti o mal sviluppati e all’accorciamento
dei germogli laterali che andranno portati alla lunghezza di 15 cm. Non
bisogna esagerare, perché, a seguito di una potatura troppo energica,
le piante possono produrre meno fiori.