Ostrya carpinifolia, Carpino nero, Carpinella

Mod. sch. 021012

Ostrya carpinifolia

Carpino nero

Note

Poche la piante di carpino nero al Caloggio e non nell'oasi, ma nella zona delle risorgive, sulla costa dell'ex invaso, semi nascoste nella vegetazione.

Sotto le foto di un esemplare quasi a portamento arbustivo e di un altro di maggior dimensione.

Da osservare e documentare :

xxx
infiorescenze
infruttescenze
ciclo vegetativo
...

Tassonomia e denominazioni

Classe: Dicotyledones Ordine: Fagales Famiglia: Betulaceae Genere: Ostrya Specie: Ostrya carpinifolia

Nomi alternativi : Italiano: Carpinella

Etimologia : il nome deriva da un termine greco che significa ostriche, in riferimento alla forma delle brattee che formano l'infruttescenza.

Descrizione

Portamento : albero con tronco dritto e cilindrico, a volte policormico. I rami formano impalcature regolari. La chioma è leggera, ovale e piramidale almeno nella parte alta. A volte irregolare. Altezza di 10 - 15 (20) m. La pianta ha radici superficiali e forma polloni, specie se tagliata.

Crescita e durata : cresce abbastanza rapidamente e vive fino a 150 anni (verificare)

Corteccia : bruna scura rivida, non liscia come il carpino bianco, con lenticelle e fenditure verticali, si divide nel tempo in piccole squame rettangolari.

Gemme : verdi e affusolate

Foglie : decidue, ad inserzione alterna, semplici, di forma ovale, base rotonda ed acuminate, lunghe 5 - 10 cm. Il margine ha una detatura doppia, come il Carpino bianco, ma con denti meno marcati (verificare). Le nervature secondarie in numero di 11 - 15 (17) paia, sono parallele e segnano delle pieghe nella foglia. Si distinguono da quelle del carpino bianco perchè le prime nervature secondarie hanno una fitta nervatura terziaria (dato condiviso da molti autori).

Fiori : le infiorescenze maschili sono amenti penduli di (4) 8 - 10 cm simili a quelle del nocciolo, in gruppi di 2 - 3. Le infiorescenza femminili sono amenti terminali più brevi e tozzi, di 3 - 5 cm.

Frutti : grappoli a forma di cono o pigna, lunghi 6 cm, simili a quelli del luppolo, formati da una quindicina di brattee ovate e non lobate di forma simile a piccole ostriche, di consistenza cartacea bianche o verdi che racchiudono ciascuna un seme. I frutti, per quanto abbondanti, hanno scarsa capacità di germinare.

Identificazione

Riconoscimento :

Carpino nero	Carpino bianco
tronco cilindrico	tronco a sezione irregolare con costolature
corteccia scura e liscia, poi finemente screpolata	corteccia liscia più chiara
sulle prime nervature secondarie ha anche delle nervature terziarie	non ha nervature terziarie
foglie moderatamente pelose sulla pagina superiore	foglie glabre, pubescenti solo sotto e inizialmente
dentatura doppia fine (?)	dentatura doppia più marcata (?)
frutti simili a quelli del luppolo	frutti con scaglie trilobate, completamente diversi dal luppolo

Specie simili : il Carpino bianco.

Distribuzione

Origine : pianta originaria del mediterraneo orientale, Italia compresa, per un'area estesa fino al Caucaso

Habitat : Adatta a pendii di collina e montagna fino a 1000 m. Pianta frugale e pioniera, crescere anche su terreni poco profondi e sassosi. Preferisce terreni calcarei, anche se si adatta a diverse situazioni. Ha radici superficiali e resiste alla siccità.

Presenza :

in Lombardia: in Italia è diffuso nel nord est e sul versante adriatico, presente in tutte le regioni e anche in Lombardia, ma scarsamente nella bassa pianura. Rara nella città di Milano.
nel Parco delle Groane: non è segnalato dal Gariboldi
al Caloggio: presenti alcuni esemplari sulla costa dell'ex invaso - zona risorgive

Tipo corologico:

Utilizzi

Impieghi: un tempo coltivata in boschi tenuti a ceduo, è indicata per un primo rimboschimento di aree brulle. Adatta a consolidare terreni in pendenza per la discreta velocità di crescita, la capacità di diffondersi e la tendenza a formare ceppaie.

Commestibilità :

Impieghi del legno: dalla coltivazione del bosco ceduo si ricavavano palerie, legna da ardere o carbone artificiale

Interesse medicinale :

Interesse ecologico : le foglie venivano usate un tempo come foraggio

Ciclo vegetativo stagionale

Osservazioni al Caloggio

	Ge1	Ge2	Fe1	Fe2	Ma1	Ma2	Ap1	Ap2	Ma1	Ma2	Gi1	Gi2	Lu1	Lu2	Ag1	Ag2	Se1	Se2	Ot1	Ot2	No1	No2	Di1	Di2
Foglie
Fiori
Frutti
Riga vuota
Fiori *

* Secondo le indicazioni di "Atlante della flora" di Luca Gariboldi edito dal Parco delle Groane

Immagini

Foglia

Pagine inferiore della foglia

Carpino nero poco sviluppato sulla costa dell'ex invaso

Corteccia del precedente

Dettaglio corteccia

Chiona di un altro carpino più sviluppato

Corteccia del carpino sopra