Prunus serotina
Ciliegio tardivo
NoteIl Ciliegio tardivo al Caloggio è considerato un problema. Viene metodicamente eliminato ogni anno. Non troverete pertanto su questo sito foto della pianta sviluppata e nemmeno di fiori e di frutti. Dai cedui, dalle radici rimaste nel terreno e dai semi portati dagli uccelli rispunta ogni primavera ma non gli si permette di svilupparsi oltre l'anno e tanto meno fino alla fase riproduttiva. Il ciliegio tardivo è la specie alloctona e invasiva che richiede maggior lavoro all'oasi. É compreso nella lista nera (DGR 8/7736 all. LR10/2008 ) della Lombardia. Se arriva a colonizzare un'area diventa impossibile le sua eliminazione e la biodiversità viene gravemente compromessa. |
Da osservare e documentare :
|
Tassonomia e denominazioni
Classe: Dicotyledones Ordine: Rosales Famiglia: Rosaceae Genere: Prunus Specie: Prunus serotina
Nomi alternativi: Ciliegio tardivo, Prugnolo tardivo, Pado americano ( i nomi itailiani sono piuttosto vairiabili trattandosi di una specie di recente introduzione)
Etimologia: "serotina" è un termine latino che significa tardivo, come il periodo della sua fioritura.
![]() |
DescrizionePortamento: Albero (o arbusto) alto in Italia da 10 fino a 20 m, nelle zone di origine da 30 fino a 40 m. Più spesso in Italia come arbusto alto 2-6 m. Fortemente pollonifero, specie se tagliato
Crescita e durata: nel Nord America vegeta bene fino ad almeno due secoli. Cresce da noi molto rapidamente nei primi anni di vita se le condizioni sono favorevoli in zone boscate non troppo ombreggiate e ancor più rapidamente se da ricacci da ceppi tagliati. Cresce lentamente nelle zone molto ombreggiate. Il seme germina con difficoltà in pieno sole dove però la pianta cresce meglio una volta superata la prima età .
Corteccia: liscia color bruno con squame. Emette odore di mandorle amare se scalfita. Sembra che questo odore sia connesso alla proprietà della pianta di produrre sostanze affini all'acido cianidrico che immetterebbe nel terreno impedendo ad altre specie di crescere [verificare].
Gemme:
Foglie: caduche, semplici, alterne, lanceolate con margine a denti rivolti verso la punta. Lunghe da 6-8 fino a 15 cm e larghe da 2-3 fino a 5 cm [verificare]. Verde e lucida la pagina superiore. Leggermente coriacee. Le nervature, poco evidenti nella pagina inferiore, si intersecano ad angolo retto formando piccole celle molto evidenti in trasparenza. Le foglie Ingialliscono in autunno. Per un testo la foglia sarebbe velenosa (da verificare)
|
Fiori: grappoli (racemi) bianchi prevalentemente eretti ma anche penduli di 8 - 16 cm con fiori più piccoli del Pado
Frutti: bacche (drupe) scure quasi nere [rossastre o bluastre: verificare] di quasi 1 cm di diametro a forma sferica leggermente schiacciata. Questi frutti sono prodotti da alberi con almeno 10 anni di età. Buona parte dei semi cade a terra entro la proiezione della chioma producendo nel tempo piccoli cespugli che tappezzano il terreno in modo caratteristico. Gli uccelli si cibano delle bacche e diffondono i semi. Probabilmente questo è il modo in cui arrivano al Caloggio. I semi germinano più facilmente se coperti da lettiera di bosco umida. Mantengono la germinabilità fino a tre anni.
Al Caloggio la parte più infestata sembra il bosco vecchio (sentiero 3) verso l'ucita nord (cartello de Sentiero delle Sette Cascate) dove si hanno: terreno ben umificato, buona lettiera e semiobreggiamento [verificare].
Identificazione
Riconoscimento: la foglia lucida e coriacea è abbastanza caratteristica. Anche l'odore di mandorle amnare emesse dai rametti spezzati può aiutare nel riconoscimento.
Specie simili: il Pado è simile ma ha la foglia più chiara, non lucida e non coriacea e le nervature delle foglie hanno un disegno diverso al margine; infiorescenze sempre pendenti e corteccia maleodorante. Durante le operazioni di eliminazione del P. serotina è comunque facile per i non esperti la confusione con il Pado.
In un testo consultato si parla di possibili ibridi fra il Pado e il Ciliegio tardivo. La cosa tuttavia non trova riscontri [verificare]
Distribuzione
Origine: Nord America orientale. É stato introdotto in Europa da lunga data (Parigi 1630). In alcuni paese europei si è presto naturalizzato riproducendosi a dismisura (Germania, Polonia...). In Italia sarebbe stato introdotto nel 1922 nella zona di Gallarate (VA) al fine di saggiarne la capacità di produrre legname, con risultati deludenti. Abbandonate le culture è sfuggito ad ogni controllo. Sembra che si stia espandendo a poco meno di 5 km all'anno. Forse impiantato con scopi decorativi è oggi presenta anche in altre regioni del Nord Italia. I tantativi di espianto nelle zone di maggior diffusione hanno conseguito scarsi successi. Solo dove non ha ancora preso piede in modo consistente si riesce a contenere. Questa sembra al momento la situazione anche al Caloggio.
Habitat:
Presenza:
- in Lombardia: diffuso fra Milano e Varese, fino al Canton Ticino
- nel Parco delle Groane: molto comune
- al Caloggio: viene contenuto e se ne impedisce la riproduzione.
Tipo corologico:
Utilizzi
Commestibilità:
Impieghi del legno: in Italia da un legno scadente, mentre nel Nord America da uno dei migliori legnami
Interesse medicinale :
Interesse ecologico:
Ciclo vegetativo stagionale
Il ciclo vegetativo viene impedito per cui sarà difficile avere dati completi per la tabella seguiente. Dovrebbe fiorire in maggio giungo. A questa fioritura tardiva deve il suo nome.
Osservazioni al Caloggio
Ge1 | Ge2 | Fe1 | Fe2 | Ma1 | Ma2 | Ap1 | Ap2 | Ma1 | Ma2 | Gi1 | Gi2 | Lu1 | Lu2 | Ag1 | Ag2 | Se1 | Se2 | Ot1 | Ot2 | No1 | No2 | Di1 | Di2 | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Foglie | ||||||||||||||||||||||||
Fiori | ||||||||||||||||||||||||
Frutti | ||||||||||||||||||||||||
Rica vuota | ||||||||||||||||||||||||
Fiori * |
Indicazioni di DAISIE
DAISIE (Delivering Alien Invasive Species Inventories for Europe) è una iniziativa relativa alle piante alloctone promossa dalla Comunità Europea.
Il riquadro seguente è tratto da: http://www.europe-aliens.org/speciesFactsheet.do?speciesId=13913#
IMPATTOImpatto sull'ecosistema Compete per le risorse con specie vegetali autoctone, in particolare durante la rigenerazione delle foreste naturali. Produce cambiamenti nella qualità della lettiera.
Impatto sanitario e socialeScorza e dei semi sono tossici (glucoside cianogenici).
Impatto economicoIl mantenimento di rigenerazione naturale delle foreste sta aumentando i costi per la gestione forestale.
|
GESTIONEGestione preventiva Evitare la piantumazione come albero ornamentale o forestale in prossimità di aree boschive.
Gestione meccanicaLe piante germogliano rapidamente dopo il taglio di alberi e arbusti. La ricrescita può avvenire con successo partendo da qualunque parte delle radici.
Gestione chimicaDiserbanti (Round-Up), usati in combinazione con la gestione meccanica può avere successo.
Gestione biologicaEfficaci metodi biologici non sono disponibili.
|
Immagini
Ricacci di Ciliegio tardivo
Idem
Foglia. Notare la direzione della dentatura e il disegno delle nervature che formano piccole cellette ad angoli quasi ortogonali
Foglia con raganella. Notare le ghiandole sul picciolo.
Questa pianta, insolitamente sviluppata, era lungo la via Caloggio sulla riva del canale secondario del Villoresi.
Sotto gli occhi di tutti non era stata notata forse perché nascosta fra un sambuco e una robinia.
Appena individuata è a stata tagliata.
Il tronco della pianta di cui sopra.
Le fronde della pianta di cui sopra. Notare la disposizione alterna.
Links
263.000 - 16
Si tratta di uno studio interessante che dedica largo spazio al Prunus serotina: caratteristiche, diffusione, tecniche di eradicazione.
É scaricabile dal sito del Parco Agricolo Sud Milano, al momento non funzionante
Flore italiane
- http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?t=14220 Scheda con descrizione e iconografia
- http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?t=14317 Scheda più completa della precedente
- http://luirig.altervista.org/flora/taxa/checklistsp.php?taxanorm=prunus+serotina Iconografia
- http://luirig.altervista.org/naturaitaliana/viewpics.php?title=Prunus+serotina Abbondante iconografia
- http://www3.arpalombardia.it/biodiversita/piante-viaggiatrici/landing-schede/prunus-serotina.html Scheda semplce ma interessante, conferma la pericolosit e fornisce indicazioni operative per il contenimento
- http://www.biodiversita.lombardia.it/sito/index.php?option=com_content&view=article&id=222:c03-serotina&catid=89&Itemid=464 scheda interessante e autorevole, invita a forme di citize science
- https://www.naturachevale.it/wp-content/uploads/2019/02/Prunus-serotina.pdf altra ottima scheda con descrizione della diffusione e spunti operativi per il contenimento
- http://dryades.units.it/FVG/index.php?procedure=taxon_page&id=2237&num=8880
Flore estere
- https://identify.plantnet.org/it/the-plant-list/species/Prunus%20serotina%20Ehrh./data scheda molto interessante che presenta i dati elaborati da segnalazione tipo citizen scienze, per localizzazione e cicli vitali (foliazione, fioritura e fruttificazione)
- https://www.infoflora.ch/it/flora/prunus-serotina.html
- https://eunis.eea.europa.eu/species/179315
Flore locali
- http://flora.uniud.it/scheda.php?id=1378 Scheda sintetica ma interessante con link a siti autorevoli
- https://m4.ti.ch/fileadmin/GENERALE/organismi/schede_specie/Prunus_serotina.pdf Scheda scaricabile in italiano con indicazioni operative per il contenimento
I SITI SEGUENTI NON SONO PIU' ATTIVI
Probabilmente i loro contenuti hanno cambiato indirizzo.. Ci riproponiamo di ricercarli e quindi, al momanto (gen 2022), non li cancelliamo
APPUNTI DI LAVORO
Magari comiciando da qui: http://dbiodbs.units.it/carso/chiavi_pub21?sc=690
- http://dbiodbs.units.it/carso/chiavi_pub28_palm?usr=admin&n=3182&specie=8880 Chiave di riconoscimento delle specie del Carso
- http://www.boschina.it/prugnolo_tardivo.php scheda di ottima qualità di un sito didattico notevole dedicato alla Boschina di Crenna, area vicina al luogo di prima introduzione della specie in Italia. http://www.iisalessandrini.it/progetti/erbario/schede/prugnolo.htm Siti didattico interessante, anche per i link
Flore estere
- http://dbiodbs.univ.trieste.it/carso/ico03 sito italiano con immagini tratte da siti internazionali
- http://forestry.about.com/library/silvics/blsilpruser.htm scheda molto approfondita ed esaustiva (in inglese) in un sito USA dedicato alle foreste.
- http://www.europe-aliens.org/speciesFactsheet.do?speciesId=13913 scheda concisa ma esaustiva nel sito europeo DAISIE dedicato alle piante alliene. Dallo stesso una competa in POF è scaricabile in: http://www.europe-aliens.org/pdf/Prunus_serotina.pdf