Osservazioni
Domenica 20 novembre 2011 festa dell’albero all'Oasi WWF del Caloggio
“Foglie bacche e colori” passeggiata con i bambini nel bosco d’autunno
Domenica
all’oasi WWF del Caloggio un bosco nella sua splendida veste autunnale
accoglierà i volonterosi che vorranno mettere a dimora il loro
alberello.
|
||
Un gesto concreto ed educativo consigliato specialmente alle
famiglie con bambini
, e proprio per loro alle ore
15
si svolgerà una
passeggiata
alla raccolta di foglie e bacche per poi comporre a casa il loro fantastico albero autunnale dell’oasi!
Questa giornata rientra anche fra le iniziative promosse per l “ Anno internazionale delle foreste ”, istituito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sostenere e favorire la gestione, la conservazione e lo sviluppo sostenibile di tutti i tipi di boschi e foreste. |
||
Bollate
anche se ai più sfugge, possiede ancora un patrimonio forestale e
arboreo importante, sia nelle Groane con lembi di bosco naturali, sia
lungo i principali corsi d’acqua e fontanili. L’
amministrazione comunale
ed il
WWF Groane
vogliono
incrementare questa presenza di verde considerato l’effetto benefico
che la massa arborea ha per limitare i fenomeni di inquinamento e i
cambiamenti climatici, e soprattutto come evidenziato in questi tragici
giorni limitare gli effetti delle alluvioni favorendo l’assorbimento di
grandi quantità d’acqua nel terreno. |
||
La festa si svolgerà dalle ore 10 sino al tramonto , l’oasi è situata nella omonima via Caloggio (strada chiusa al traffico veicolare) traversa di via Verdi. |
I
volontari al mattino e nel primo pomeriggio mettono a dimora oltre 50
nuovi alberelli provenienti dal vivaio della Forestale di Curno
(ERSAF). Gli impianti sono effettuati prevalentemente fra il sentiero delle sette cascate e la riva del Nirone, ma anche presso lo stagnetto. Si approfitta per qualche pulizia del sottobosco con il decespugliatore. |
Il Sig Eugenio, da qualche tempo, si è aggiunto al gruppo dei volontari e si occupa della manutenzione dell'ex orto.
Sono stati piantati: 10 tigli, 10 carpini, 10 evonimi, 10 sanguinelle, 10 viburni e varie farnie. Fra le essenze il
Tiglio nostrano
(
Tilia platiphillos)
rappresenta una vera novità per il Caloggio.
|
Verso le tre arriva, per la visita guidata, qualche famigliola infreddolita.
L'accompagnatore è Maurizio, profondo conoscitore dell'oasi e delle tradizioni agro - forestali della Bollate di un tempo. Come gli capita nelle grandi occasioni, svela alcuni segreti del bosco. Qui è alle prese con le bacche rosseggianti di un cespuglio di rosa canina. Certe sue annotazioni sono quasi uniche. Speriamo prima o poi di riuscire ad registrarle su questo sito. |
|
|
In una cavità del grande ciliegio dietro la panchina (sentiero n° 6) si nascondeva un nido di calbroni. Ora che la vegetazione è più rada è ben visibile, ma ne restano solo i ruderi. Le pareti delle cellette sono di un impasto di cellulosa elaborato dai calbroni, praticamente sono di "cartone". Gli occupanti del nido sono ormai morti con l'arrvo del freddo. Hanno lasciato solo delle uova che l'anno prossimo daranno vita ad una nuova colonia che sicuramente si insedierà altrove. I calabroni non rifanno il nido nello stesso luogo. I calalbroni non sono innocui, specie nel caso sia punto qualcuno affetto da allergia. Meglio non avvicinarsi ai loro nidi. D'altra parte l'oasi è il regno della natura. I visitatori sono tenuti a una certa prudenza. I bambini osservno incuriositi. |