SCHEDA SINTETICA

Altezza: 15 m

Portamento: alberello

Longevità: 50 anni

 

FOTO

 

x Foglia

 

x 
Albero intero

 

x Corteccia

 

a
Fiore

 

x Frutto

 

 

Mod. sch. 021012

Pyrus pyraster
(Pyrus communis)

Pero selvatico

Note

Al Caloggio ci sono diversi alberelli che riteniamo  Peri selvatici, sia pure con qualche riserva, in quanto manifestano delle differenze fra loro. 

Il pero selvatico non sarebbe una specie distinta dal Pero comune ( Pyrus communis ), nome con cui spesso si intende il pero coltivato a scopo fruttifero. Utilizziamo quindi il nome P. pyraster per comodità, come del resto fanno altri, per indicare la forma selvatica o inselvatichita che sia. 

L'appartenenza alla specie Pyrus communis, con  potrebbe spiegare un certo polimorfismo, considerando le infinite varietà di questa, trasformata in millenni di manipolazioni umane e le possibili interazioni con la forma selvatica. In ogni caso il P. selvatico, presenta alcune caratteristiche proprie. Sorvolando sulle questioni tassonomiche, ci sembra una pianta interessante per arricchire la biodiversità.

Al Caloggio ci sono un paio di Peri selvatici a destra del sentiero 1, dietro al ciavardello (esemplari A1 e A2). Uno dovrebbe essere a destra del sentiero 2, poco visibile (esemplare B), tre a metà circa del sentiero 7 diversi fra loro (esemplare C1 e C2 verso il secondario e D sul lato verso il bosco nuovo) ed altri in numero imprecisato nella zona delle risorgive (esemplari E).

Alla festa dell'albero del 212 ne sono stati piantati 6 provenienti dagli amici di Bosco in città di Milano. Sono stati piantati tutti temporaneamente vicino alla riva del Nirone in modo che non manchi l'acqua alle radici che erano pochine. Altrove morirebbero sicuramente. Lì speriamo che si salvino. Sono collocati: due a destra del sentiero 2, due nel bosco vecchio e altri due alla fina del sentiero 4 (vedi mappa in lavori del 18 novembre) (esemplari F) . 

Poichè le differenze fra i vari esemplari sono state notate recentemente, cercheremo di fare maggiore chiarezza prossimamente. 

Da osservare e documentare

  • xxx
  • fiore
  • ciclo vegetativo
  • ...

Tassonomia e denominazioni

Classe: Dicotyledones Ordine:  Rosales Famiglia: Rosaceae Genere: Pyrus Specie: Pyrus communis

Nomi alternativi : Italiano: Perastro ; Scientifico Pyrus communis  

Note di tassonomia: secondo gli autori italiani più aggiornati il Pero selvatico corrisponderebbe alla stessa specie del Pero comune. Per alcuni si tratta di una sottospecie (es:  Pyrus communis subsp. pyraster )   per altri di una varietà (es: Pyrus communis L. subsp. communis var. achras ). Su vari testi, forse non molto aggiornati, e a volte anche in Internet il Pero selvatico viene trattato come una specie a sé stante.  

Per il Pignatti il genere si presenta in 4 (+2) specie. Semplificando:

Etimologia :  incerta

apDescrizione

Portamento : Albero alto 6 - 15 (20) metri. a volte arbusto. Tronco spesso sinuoso e nodoso. Rami con terminazioni spinescenti. Chioma espansa.

 

Crescita e durata :  sembra che la sua vita arrivi normalmente a poco più di mezzo secolo, anche se ci sono esemplari che di secoli ne hanno oltre un paio.  

 

Corteccia : grigio-bruna con con l'età si divide in piccole placche rettangolari.

 

Gemme

 

Foglie : decidue e ad inserimento alterno hanno forma da rotondeggiante ad ovale, con apice acuminato e margine seghettato. Leggermente pelose alla nascita. Il picciolo è piuttosto lungo. 

 

Fiori : bianchi con le antere rosse.

 

Frutti : sembrano piccole meline dal sapore aspro. Per alcuni non sono eduli, per altri solo a piena maturazione.    

 

Identificazione

Riconoscimento : considerando che il Pero selvatico potrebbe essere la pianta, o una delle piante da cui deriva il Pero coltivato , ma che difficilmente si distingue da un pero cresciuto dal seme di una delle infinite varietà coltivate e non innestato (detto franco ), i criteri per una sua distinzione elencati nella tabella seguente sono putramente orientativi e nemmeno condivisi. Sono tratti dal sito francese ....    

Caratteristiche Pero selvatico Pero coltivato Melo selvatico
rami solitamente spinosi solitamente non spinosi
forma della foglia arrotondata ovale ovale elittica ovale a punta corta
lunghezza <5 (7) cm >5 (7) cm 3 - 6 cm
larghezza <=5 cm > 5 cm < 3(5,5) cm
larghezza / lunghezza  ~ 1 >>1
pelosità leggera inizialmente spesso pelosa glabra
picciolo grande piccolo
colore dei petali bianco o crema bianco rosa e bianco internamente
antere rosse rosse gialle
stili separati separati uniti alla base
forma del frutto arrotondato pera circa sferico
lunghezza del frutto < 3 (3,5) cm > 3 cm < 3,5 (4 cm)
gusto del frutto astringente aspro e acidulo dolciastro astringente
colore del frutto verde, da giallo a bruno, variabile, giallo,
cellule abbondanti rare assenti
 

Specie simili : assomiglia ai peri domestici e al melo selvatico. Dal melo lo distingue il colore del fiore bianco, che nel melo ha sfumature rosa.

 

Distribuzione

Origine : le origini sembrano poco chiare. Per alcuni si tratta di una pianta di origine asiatica. In ogni caso è presente in Europa da millenni e qundi sarebbe una archeofita. Già coltivata dai greci se ne parla nell'Odissea. Alcuni non la considerano nelmmeno una pianta allloctona.

 

Habitat

 

Presenza

 

Tipo corologico :  diffusa nel centro e nel sud europa. 

 

Utilizzi

Impieghi della pianta : xxx

 

Commestibilità

 

Impieghi del legno : i legno del pero è rossiccio, a fibra compatta e molto stabile, particolarmente apprezzato un tempo per strumenti di precisione

 

Interesse medicinale

 

Interesse ecologico

 

 

Ciclo vegetativo stagionale

Normalmente foglie e fiori appaiono contemporaneamente.

Osservazioni al Caloggio

  Ge1 Ge2 Fe1 Fe2 Ma1 Ma2 Ap1 Ap2 Ma1 Ma2 Gi1 Gi2 Lu1 Lu2 Ag1 Ag2 Se1 Se2 Ot1 Ot2 No1 No2 Di1 Di2
Foglie                        
Fiori                    
Frutti                    
Riga vuota
Fiori *

* Secondo indicazioni bibliografiche

 

 

Immagini

Poichè solo verso la fine del 2012 ci siamo resi conto delle differenze fra i diversi esemplari, ci ripromettiamo di approfondire le osservazioni e di cogliere le caratteristiche specifiche dei vari esemplari anche nella documentazione fotogafica. 

 

Esemplari tipo A (sentiero 1)

x
Foglia  (novembre 2011)

 

x
Rametto sporgente sul sentiero  (novembre 2011)

 

x
Alberello con chioma in veste autunnale  (novembre 2011)

 

x
Alberello con chioma in veste autunnale  (novembre 2011)

 

x
Corteccia  (novembre 2011)

 

Esemplari tipo C (sentiero 7 lato secondario)

x
Alberelli (luglio 2011)

 

x
Foglia (luglio 2011)

 

x
Tronco (luglio 2011)

 

x
Corteccia (luglio 2011)

 

x
Fronde con frutti. La pianta ha fruttificato per la prima volta (luglio 2011)

 

x
Frutti (luglio 2011)

 

 Esemplare tipo E (zone risorgive)

x
Esemplare tipo E (zona risorgive)

 

Esemplari tipo F (piantati nel novembre 2012 presso sentiero 4 sulla riva del Nirone)

 

x
Alberello piantato il 18 novembre 2012 presso la riva del Nirone, nella speranza
che ricrescano le radici. In tal caso sarà trpiantato altrove. (dicembre 2012)

 

x
Dettaglio  (dicembre 2012)

 

Links

Pero selvatico

x - 110.000 - x

Pero comune

Flore italiane

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Flore locali

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Curiosità e varie

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